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:: | Il diavolo si diverte | 61 |
Povero mio giovane amico, diventato idiota! Non è il primo caso. Ora mi ritorna in mente un verso di Guido Guinizelli, dove per descrivere l'effetto di stupore prodotto dalla vista della sua donna, dice:
Rimango come statua d’ottone.
E anche Dante ha provato qualche cosa di simile, quando dice:
Venga Medusa, sì 'l farem di sasso.
Sasso o Ottone, cioè insensato come quel mio amico.
Come si è salvato Dante? Con un tratto di spirito, così come i naviganti cambiarono il nome infausto di Capo delle Tempeste nell’altro di Capo di Buona Speranza. Dante chiamò Medusa, Beatrice; e la fece tanto magra che non c’eran che gli occhi, e un manto azzurro.
Sono assalito dal dubbio di aver commesso una mostruosa profanazione.
Ma forse, no! Anzi mi pare che Dante non faccia che ripetere una cosa così antica che risale al principio del mondo.