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58 Il diavolo si diverte ::


quasi marmorea; due pupille scintillanti; capelli nerissimi, folti, disciplinati. Sventuratamente la sua bocca era deformata da una cicatrice per una ferita, toccata nella guerra. Io ammiravo la sua posizione di combattimento, e ascoltavo quasi come scolaro le sue lucide parole.

Confesso che, se io non fossi arrivato a quella tappa del pensiero in cui tutte le posizioni politiche di combattimento si equivalgono, mi sarei messo al suo seguito. Ma se non lo potevo seguire, lo ammiravo.

Se non che un bel giorno me lo vedo comparire davanti tutto mutato: con gli occhi abbacinati e la fisonomia stravolta.

Che cosa era successo?

Era successo questo: che, non so da chi né come, era stato condotto ad alcuni balletti dati in certi palazzi aristocratici, in certe halls di grandi alberghi. L’infelice non parlava più dei suoi programmi d’azione, della sua prassi politica (parola a lui cara), ma parlava dei balletti, dei quadri plastici, eseguiti da dame e damigelle, delle quali