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176 | II diavolo nella mia libreria | :: |
Regal Pargoletto, i treni della mestizia si mutarono in carmi di allegrezza, le divise di morte in ornamenti di pompa, il cruccio e il dolore in sobbollimento di gioia.
Era nato il Regal Pargolo d'Asburgo, il bersaglio di tutti i voti.
Ah, storia di viltà la nostra. «Fuori i lumi!» per ogni straniero che comandò in Italia. «Signori virtuosi, cantate belle canzoni. Pantalone, Arlecchino, offrite ai nobili signori una vostra rappresentazione. L’epa sarà piena».
Io sono ripreso, mio malgrado, da uno di quegli impeti di patriottismo che da qualcuno mi fu già rimproverato.
Mi viene la voglia di buttar via questo untuoso libretto. Esso è scritto dall’Abate Don Ignazio Venini, Panegirici e discorsi sacri, in Milano, 1782.
Ma esso mi spiega tanta storia, e poi vi sono tanti altri panegirici del genere, che dovrei disfarmi di quasi tutta la libreria!
Vedo la serie degli imperatori d'Absburgo