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170 | II diavolo nella mia libreria | :: |
liani furono tenuti, nei primi decenni del secolo passato, congressi scientifici e letterari; e il Papa vuol dire ai nostri sovrani che permettevano quelle adunanze: «non vi accorgete che, sotto la scienza, si fa della politica rivoluzionaria?».
Riconosco volentieri che Ferdinando II di Borbone fu molto calunniato dai settari e dai governi massonici (come qui vedo chiamate Francia e Inghilterra). Fu deriso coi nomi di re Lazzarone, re Bomba, ma non mancò di lealtà e di dignità di re; fu additato come tiranno, anzi il peggior tiranno che fosse in Italia, e certo se trovava uno, non dirò con la barba all’italiana, ma semplicemente con la barba a collana, gli diceva: «va a tagliarti subito questa barba»; ma fu ben migliore della sua fama.
Il suo maggior torto fu di voler pensar lui con la sua testa, per tutto il suo popolo, avendo testa non bastevole per fare il re.
Anche lui detestava gli intellettuali e, in generale, gli scrittori, che chiamava per