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:: | Italia, Italia! | 167 |
Io cerco di capire tante cose anche contro il mio sentimento. Io capisco benissimo che il mezzo migliore per condannare in blocco tutta la storia della rivoluzione politica d’Italia è quello di negare l'Italia, come asseriva il Metternich, e come trovo scritto in questo catechismo gesuitico, composto per il popolo, dopo il 1831, dove è detto: «libertà non esiste, indipendenza politica non esiste, patria è il villaggio dove uno è nato, Italia è un’invenzione della setta satanica. Unità di razza, di lingua, di costumi in Italia? Nessuno ebbe detto mai simile enormezza».
E per l'appunto così: l'idea di un Regno italiano non aveva mai esistito, se non pure ai tempi di Teodorico, e poi si era nascosta sotto le ali di qualche duca Alpino (evidente allusione alla casa di Savoia), disceso dal loro sangue, che colla propria ambizione fomentava questa idea, da prodursi in tempi propizi...
(E qui, fra parentesi, si può notare che