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164 | II diavolo nella mia libreria | :: |
Il vecchio poeta ora se ne va tristamente. Come sono avvizziti i suoi versi! Non sa neppur lui dove si rifuggirà. Si trascina dietro tutta la sua compagnia di burattini; i romani con la corazza di cartone, i greci con la spada di legno dorato, i pastorelli d’Arcadia con le calzine bianche, Nice tutta incipriata. Piangono. Hanno paura. Il filosofo Herder ci ha guinzagliato dietro tutti i cani feroci del romanticismo tedesco. I boschetti d’Arcadia sono scomparsi. Si muovono le nere foreste del nord. Nice si asciuga le lacrime. I sanculotti la circondano e minacciano di scoprirle le vestine come alla contessa di Lamballe.
Chissà se forse mai |
Profumavano di vecchie gaggie questi versi, e non è facile dimenticarli.
«L'ora di gioia che vi ho dato io, nessuno ve la darà più», mi dice il vecchio poeta.