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102 Il diavolo nella mia libreria ::


avviticchiata d’attorno. Egli suona, e fa andare questa gran danza frenetica di questioni sociali, economiche, di urti di classi, di razze, di affermazioni, di negazioni, di diritti, di conquiste. Esistono queste cose? Certamente gli uomini danzano.

Io non ho visto le danze moderne, che dicono essere un po’ scomposte; ma ho assistito a qualche caso di chorea major, detta anche chorea ritmica, ma dal popolo è chiamata ballo di San Vito: per esso gli infermi eseguiscono una serie di movimenti secondo un ordine costante e incoercibile, come se dentro avessero un apparecchio veramente infernale di orologeria. I muscoli guizzano. Lo spettacolo è tragico e buffo. Anche gli uomini più seri così mi sembrano infermi; e la frenesia è tanta che penso se non forse il cervello debba disciogliersi. Questa danza mi sembra, a volte, più che una vendetta di Satana contro Cristo, una vendetta a consolazione del pianto di Cristo.

Vorrei anch’io partecipare a questa danza