Pagina:Alfredo Dini Relazione intorno al funzionamento 1898.djvu/8


— 9 —


Il sottoscritto, accettato l’incarico provvisoriamente e disinteressatamente, valendosi dell’esperienza acquistata ad Arezzo, ove era stato volontario nella squadra dei Pompieri, si studiò di riuscire meglio che per lui si potesse nello scopo desiderato, mosso soltanto dal grande amore per le istituzioni di questa specie.

E richiamato tutto il personale che faceva già parte della squadra organizzata dalla Fratellanza militare Sangiovannese, compreso il furiere Sacchetti, cercò di spiegare lo scopo di questa nuova organizzazione, che sarebbe stata autonoma e libera, ma moralmente sorretta dalla tutela del Municipio. Fece conoscere il progetto di regolamento che avrebbe presentato alla Giunta, e più che altro spiegò l’azione morale del Corpo, la sua disciplina, i varj doveri civili, senza l’osservanza dei quali l’ardua impresa sarebbe certamente e nuovamente fallita.

Tutti concordarono e si mostrarono disposti a intendere la missione cui si sarebbero destinati; e incoraggiato da una incondizionata adesione a questi sani e buoni principi, il sottoscritto propose, ed il Consiglio nell’adunanza del dì 21 Gennaio 1893 approvava il regolamento qui trascritto e la R. Prefettura di Arezzo lo rendeva esecutorio con lievi modificazioni. (Vedi allegato N. 3).

Era Assessore anziano, funzionante da Sindaco, in quell’epoca, il chiarissimo Sig. Cav. Giovanni Furiosi; e medico della condotta interna del Paese il bravo Dott. Paolo Marchi. All’uno ed all’altro S. Giovanni ed i pompieri debbono molta ricono-