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liani, da Roma inviava un saluto «ai valorosi benemeriti Vigili Sangiovannesi.»
Il Fieramosca del 22 Luglio 1896 così descriveva altro incendio avvenuto alla cascina Brilli:
«Ieri, domenica, alle 11 sviluppavasi un grave incendio nell'aia della casa colonica Brilli, di proprietà del Signor Cav. Costantino Cerrina-Feroni, ad oltre 2 chilometri da San Giovanni.»
«Le fiamme da un pagliaio si comunicarono ad una capanna, e quindi ad una grande catasta di fascine. I coloni, impotenti, corsero ad avvertire, però un poco tardi, i nostri pompieri, i quali immediatamente fecero partire il carro di volata, quindi altro carro con altra pompa ed attrezzi di rinforzo, tantochè in un quarto d'ora: 22 Vigili e 10 carabinieri e le guardie del Comune erano sul posto.»
«Con potenti getti d'acqua fu cercato isolare il fuoco dagli altri pagliai e dalla casa, e quindi fu spento l'incendio.»
«Il lavoro dei nostri pompieri, faticosissimo, durò circa 3 ore. Bruciarono con la capanna un baroccino e due botti vuote, quindi oltre 500 fascine ed un pagliaio.»
«Il danno può ascendere a circa 1000 lire.»
«La causa è ignota.»
«Dirigeva il servizio di spengimento il Comandante dei Pompieri Sig. Ing. Dini con i suoi graduati.»
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Il 12 Ottobre del 1896 volendosi recare, a proprie spese, il Plotone tutto a Firenze, per visitare e rendere omaggio alla Compagnia di Pompieri di quella illustre città, il consiglio di disciplina, riunito sotto la presidenza dell’egregio sindaco L. Gigli, deliberava: di nominare il comandante di quel corpo Cav. Ing. Alessandro Papini «Comandante