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dal lato letterario, che meritava certamente di essere dato alle stampe.

Col buon introito della serata unito alla sovvenzione dell’egregio nostro Deputato Attilio Luzzatto, ed i residui del Cap. 3° del Bilancio, fu acquistato dal Comune di Arezzo, e per intercessione del bravo Comandante i Pompieri di quella Città Ing. Giuseppe Aretini, un carretto a due ruote portante due pompe piccole, ma sempre in buono stato, e cioè: una semplicemente premente e l’altra premente-aspirante detta vuota-pozzi, con 65 m. tubo nuovo di canapa e relative lance, secchi di cuoio, etc.



Per la Festa dello Statuto di quello stesso anno l’egregio nostro Sindaco Cav. Ing. Gigli decorava di medaglia al valor civile l’allievo diciassettenne Mati Alfredo, pel salvataggio di un fanciullo travolto dalla corrente nel fiume Arno; ed al Pompiere Forconi Agostino consegnava la commemorativa, per aver preso parte alle campagne d’Affrica come volontario nei Cacciatori.

L’11 Agosto del 1895 segnalai con piacere ala Squadra riunita, come da un rapporto del brigadiere dei carabinieri di Greve nel Chianti rilevavasi un elogio, che il funzionario faceva dei Pompieri: caporale Bonci Giovanni e Casini Annibale: i quali, trovandosi in gita di piacere con una Società Ricreativa in quei luoghi si erano adoperati alacremente, ed anzi avevan dati buoni sugge-