il testo genuino di quell’Operetta, del quale se n’è tralasciata l’ultima Parte, volendo malamente attribuire quell’Operetta al Padre Scupoli, che nacque molti anni dopo la Beata Battista.
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Ma nell’infiammatrice alta favilla
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Cara a Dio stommi ubbidiente ancella
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Fra il mio piacer e il mio dolor tranquilla.
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Secondo la giusta dottrina seguíta dall’Autore intorno al Purgatorio, può ognuna di quelle benedette anime acconciarsi le parole dette in altro senso dalla Sposa de’ sacri Cantici: Facta sum coram eo quasi pacem reperiens. Cant. 8.