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decima 205

Altri a lui presso nel liquido calle
     Danze tessean passo cangiando e luogo:
     513Spargean altri ghirlande azzurre e gialle:
Altri fean mostra d’un cor dentro al rogo
     D’Amor consunto, altri d’un aureo nodo,
     516Ed altri d’un sottile eburneo giogo.
Ripetean queste con soave modo
     Voci d’applauso: A te gloria e virtute,
     519O conjugale Amor, che l’onta e il frodo,
E del profano Amor la servitute
     Volgi in puro piacer; che tal hai possa
     522Da quel Sangue, che all’Uom recò salute.
La volatrice Schiera in giuso mossa
     Calcò il pian verde, in cui Luisa stava
     525Da novitate sì gentil commossa,
E il vago Condottier, che altrui mostrava
     Nella sua destra un cor fatto di duo
     528Stretto da laccio, che l’orna, e nol grava,
A lei portossi, e disse: Il lume suo
     Sparga Colui, dalle cui piaghe io nacqui,
     531Sul vincol casto, e lo rassembri al tuo;
Ma in lunga etate il serbi. Io dacchè giacqui
     In te, come in mio bel nido, non mai
     534D’altra fè marital sì mi compiacqui;
E quando Morte i tuoi spense, e i miei rai
     Tentò annebbiar, un nodo in mente io volsi
     537Eguale al tuo, ch’oltra gli eletti amai.
Or quanta grazia beatrice sciolsi
     Sovra mille Alme amanti, in queste avvinte
     540Dal lieve giogo mio tutta raccolsi.
Queste da Dio, benchè di corpo cinte,
     Fúr tra la turba degli Spirti umani
     543Con più illustre natura ancor distinte;