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XIII

Poco è costato al Voltaire l’avanzare questa falsa proposizione; ma non so già se così poco gli sarebbe costato il mettersi all’impresa di provarla per vera. Io non pretendo, che le mie Visioni, nelle quali sonomi scrupolosamente attenuto alle semplici verità dei dommi Cattolici, allontanandone ogni colore di Mitología, nè gli altri miei Componimenti sacri poetici sparsi in questa mia Opera, che ora espongo colle stampe al giudizio del Pubblico, sieno una prova irrefragabile contro a ciò, che asserisce il Signor Voltaire. Toccherà ai dotti imparziali Leggitori il deciderne. Ma dico bene, che l’Autor Francese s’inganna a partito. Imperciocchè, a discorrerla in prima colla ragione, come vorrà persuadermi, o provarmi il Voltaire, che l’invenzione, le figure e il linguaggio proprio della Poesía s’acconci bene soltanto ai favolosi soggetti della greca Teología? Non si potrà dunque parlare leggiadramente, o nobilmente in Poesía secondo la diversità de’ suoi stili, se non se ne vanno ad attingere le idee alle false, o impure sorgenti delle Gentilesche Deità? Non potrà dunque parlarsi con vero stile poetico di Dio, e de’ suoi attributi, e d’ogni altro soggetto sacro della nostra Religione? Pensa egli forse il Voltaire, che se i celebri antichi Poeti greci e latini avessero avuto la sorte di nascere, ed essere educati nella Cristiana Religione, non avessero potuto riuscire que’grandi Poeti, che sono stati, anche senza la Teologia de’ Pagani? lo non so se i Fasti della Chiesa del Godeau uguaglino i Fasti d’Ovidio, perchè non ho letto il Poema di quel Francese; ma perchè non avrebbero potuto eguagliarli, e anche superarli? Da quando in qua è obbligata la Poesía ad essere per sua natural proprietà menzognera? E non è ella cosa quanto ridicola, altrettanto empia il pensare, che il Creator Sovrano, istillatore e donator primo dell’estro poetico, obbligasse l’uomo a folleggiare in versi colle stravaganze della Mitología, e gli mettesse un ostacolo insuperabile a parlare pocticamente bene della Verità, e della verace divina Religione, per cui sola l’aveva creato? Se tutto il pregio della Mitología consiste, al dire di Voltaire, nell’animare tutta la Natura, dal che ne tragge poi la Poesía i vivaci colori, e il dilettevole che ha, questa animazione