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XI

mortali coperte di bella lapide con la seguente inscrizione dell’Abate Gaetano Migliore:

HEIC . SITVS . EST
ALPHONSVS . VARANVS
AB . DYNASTIS
CAMERTIVM . PROGNATVS
CVIVS . PIETAS . ET DOCTRINA
CLARITATEM . MAIORVM
SVPERGRESSA . EST
VIXIT . ANNOS . LXXXIII
DECESSIT . A . MDCCLXXXVIII
RODVLPHVS . VARANVS
GENTILI . SVO
P. C .

Seguendo il proposto divisamento scegliemmo col giudizio di gravissime persone quelle fra le opere del Varano che sono riputate classiche dall’Italia: le Visioni, il Demetrio, il Giovanni di Giscala, le Egloghe, e tre Canzoni, le due sacre in lode di Maria Vergine, e nella Risurrezione di Cristo, e l’Anacreontica per le nozze del Rangone con la Terzi. Commendevoli sono le altre opere dell’Autore, e sparse di ragguardevoli bellezze, ma non tali da vincere i secoli, nè da proporsi a modello classico ed originale.