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ANNOTAZIONI

ALLA SESTA VISIONE.




P. 115. Ella avea lunga ed aggirevol vesta, ec.

Così vien descritta da San Giovarmi la Santissima Vergine nell’Apocalisse XII: Mulier amicta sole, et luna sub pedibus ejus, et in capite ejus corona stellarum duodecim.


P. 119. Perchè aver adempiuto ella si estime
Quel, che al Figlio mancò: ec.

Anche l’Apostolo dice: Adimpleo ea, quae desunt passionum Christi in carne mea. E ciò è detto da San Paolo, non perchè nulla mancasse alla Passione di Cristo, per essere in se stessa pienamente efficace in pro dell’uomo, ma voleva egli col suo esempio istruire i Fedeli, ed esortarli a rendere in se stessi efficace la Passione del Salvatore, applicandosene i salutevoli effetti per mezzo d’opere virtuose e sante. Ora il nostro Autore ingegnosamente si vale di questo testo dell’Apostolo in un altro senso, cioè a spiegare l’intensione del dolor di Maria a’ pie della Croce, supponendo, che l’eterno Padre, siccome incapace per la divina sua natura di rattristarsi e piangere per la morte del suo Unigenito, sostituisse in sua vece la divina Madre a compiere questo doloroso ufficio, ricolmando il cuore di lei di tale e tanto affanno, onde avrebbe dovuto naturalmente soccombere alla piena del dolore, se non fosse stata supernalmente sostenuta. E in questo senso Ella compiè ciò che mancava alla Passione del suo Figlio: