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simo scapito della salute. Rivedo l'Abate di Caluso in Firenze 291.
Cap. XXXI. Intenzioni mie su tutta questa seconda mandata di opere inedite. Stanco, esaurito, pongo qui fine ad ogni nuova impresa; atto più a disfare, che a fare, spontaneamente esco dall’Epoca Quarta virile, ed in età di anni 54½ mi do per vecchio, dopo 28 anni di quasi continuo inventare, verseggiare, tradurre, e studiare. Invanito poi bambinescamente dell’avere quasi che spuntata la difficoltà del Greco, invento l'Ordine di Omero, e me ne creo αυτοχειρ Cavaliero 298.
Lettera del Sig. Abate di Caluso 303.