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EPOCA PRIMA. 19

CAPITOLO TERZO.


Primi sintomi di un carattere appassionato


Ma qui mi occorre di notare un’altra particolarità [1755]assai strana, quanto allo sviluppo delle mie facoltà amatorie. La privazione della sorella mi avea lasciato addolorato per lungo tempo, e molto più serio in appresso. Le mie visite a quell' amata sorella erano sempre andate diradando, perchè essendo sotto il maestro, e dovendo attendere allo studio, mi si concedeano solamente nei giorni di vacanza o di festa, e non sempre. Una tal quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco nell’assuefarmi ad andare ogni giorno alla Chiesa del Carmine attigua alla nostra casa; e di sentirvi spesso della musica, e di vedervi uffiziare quei Frati, e far tutte le ceremonie della messa cantata, processione, e simili. In capo a più mesi non pensavo più tanto alla sorella; ed in capo a più altri, non ci pensava quasi più niente, e non desiderava altro che di essere condotto mattina e giorno al Carmine. Ed eccone la