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EPOCA PRIMA. CAP. I. 15


cosa di cui mi rammarico spessissimo: ma assai [1749] più mi dorrebbe, ed a nessun conto ne vorrei stare continuamente lontano, se non fossi ben certo ch’ella e nel suo forte e sublime carattere, e nella sua vera pietà ha ritrovato un amplissimo compenso a questa sua privazione dei figli. Mi si perdoni questa forse inutile digressione, in favor d’una Madre stimabilissima.

CAPITOLO SECONDO.

Reminiscenze dell’ Infanzia.


Ripigliando dunque a parlare della mia primissima [1750] età, dico che di quella stupida vegetazione infantile non mi è rimasta altra memoria se non quella d’uno Zio paterno, il quale avendo io tre in quattr’anni, mi facea por ritto su un antico cassettone, e quivi molto accarezzandomi mi dava degli ottimi confetti, lo non mi ricordava più quasi punto di lui, nè altro me n’era rimasto fuorch’egli portava certi scarponi riquadrati in punta. Molti anni dopo, la prima volta che mi vennero agli occhi certi stivali a tromba, che portano pure la scarpa