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EPOCA TERZA. CAP. VII. | 159 |
CAPITOLO OTTAVO.
Secondo Viaggio, per la Germania, la Danimarca, e la Svezia.
Ottenuta la solita indispensabile e dura permissione [1769] del Re, partii nel Maggio del 1769 a bella prima alla volta Vienna. Nel viaggio, abbandonando l’incarico nojoso del pagare al mio fidatissimo Elia, io cominciava a fortemente riflettere su le cose del mondo; ed in vece di una malinconia fastidiosa ed oziosa, e di quella mera impazienza di luogo, che mi aveano sempre incalzato nel primo viaggio, in parte da quel mio innamoramento, in parte da quella applicazione continua dì sei mesi in cose di qualche rilievo, ne avea ricavata un’altra malinconia riflessiva e dolcissima. Mi riuscivano in ciò di non picciolo ajuto (e forse devo lor tutto, se alcun poco ho pensato dappoi) i sublimi Saggi del familiarissimo Montaigne, i quali divisi in dieci tometti, e fattisi miei fidi e continui compagni di viaggio, tutte esclusivamente riempivano le tasche della mia carrozza. Mi dilettavano ed instruivano, e non po-