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144 | VITA DI VITTORIO ALFIERI |
[1768] solito compagno si fece una scorsa per le piò belle provincie d’Inghilterra. Si andò a Portsmouth e Salsburyy a Bath, Bristol e si tornò per Oxford a Londra. Il paese mi piacque molto, e l’armonia delle cose diverse, tutte concordanti in quell’isola almaésimo ben essere di tutti, m’incantò sempre piò fortemente; e fin d’allora mi nascea il desiderio di potervi stare per sempre a dimora; non che gli individui me ne piacessero gran fatto, (benché assai piò dei Francesi, perchè piò buoni e alla buona ) ma il locai del paese,! semplici costumi, le belle e modeste donne e donzelle, e sopra tutto l’equitativo governo, e la vera libertà che n’è figlia; tutto questo me ne faceva affatto scordare la spiacevolezza del clima, la malinconia che sempre vi ti accerchia, e la, rovinosa carezza del vivere.
Tornato poi da quel giretto che mi avea rimesso su le mosse, io già di bel nuovo mi sentiva incalzato dal furore dell’andare, e con gran pena differii ancora sino ai primi di Giugno la mia partenza per l’Olanda. E allora poi, per la via di Harwich imbarcatomi per Helvoetlvys, con un rapidissimo vento in dodici ore vi approdai.
La Olanda è nell’estate un ameno e ri-