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88 AGAMÉNNONE

L’atrocitade immensa: io veggio sola
La sanguinosa ombra tradita;... ahi vista!—
Delitti invan t’appongo: ah no, non ami
Cassandra tu: più ch’io nol merto m’ami;15
E sola me. Delitto è in te null’altro,
Ch’esser di me consorte. Atride, oh Cielo!
Tu dalle braccia di securo sonno
A morte in braccio, per mia man?... Ma dove
M’ascondo io poscia?... oh tradimento! Pace 20
Poss’io sperar? qual di rimorsi piena
Vita di pianto, di rabbia, di sangue! —
Egisto istesso, Egisto sì, giacersi
Come oserà di parricida sposa
Al fianco infame, in sanguinoso letto, 25
E non tremar per se? — Dell’onta mia,
D’ogni mio danno orribile stromento,
Lungi da me, ferro esecrabil, lungi.
Io perderò l’amante; in un la vita
Io perderò: ma non per me trafitto 30
Cotanto Eroe cadrà. Di Grecia onore,
D’Asia terror, vivi alla gioria; vivi