Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/76

76 AGAMÉNNONE



SCENA SECONDA.

Elettra.


MI sfugge Egisto, e ben gli sta; ma veggio,
Ch’anco la madre agli occhj miei s’invola.
Misera madre! alla colpevol brama
Di riveder l’ultima volta Egisto 155
Resistere non seppe... A lungo insieme
Parlato han quì... Ma baldanzoso troppo,
Ed in volto securo ei mi parea
Per uom, ch’esule andasse... E lei turbata
Veder mi parve; ma più d’ira, e rabbia, 160
Era atteggiata, che di doglia... Oh Cielo!
Chi sa, quell’empio con sue pessime arti
Come aggirata l’abbia! ed a qual passo
Indotta forse!... Or sì ch’io tremo: oh quanti,
Oh quai delitti io veggo!... eppur s’io parlo, 165
La madre uccido;... e s’io mi taccio?...