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68 | A G A M É N N O N E |
Egisto.
Verace amor trasse a rovina certa
L’amato oggetto mai? Lascia, ch’io solo
Stia nel periglio; e fo vederti allora, 65
S’io più conosco ostacoli, nè curo. —
Ben veggio, sì, che tu in non cale hai posta
La vita tua: ben veggio esserti meno
Cara la fama, che il tuo amor: pur troppo
Più ch’io nol merto m’ami. Ah! se il piagato 70
Tuo cor potessi io risanar; sa il Cielo,
Se ad ogni costo io nol faria!... sì, tutto
Tutto farei; fuorchè cessar di amarti:
Ciò nol poss’io; morir ben posso, e il bramo. —
Ma se pur deggio ad evidente rischio 75
Per me vederti e vita esporre, e fama,...
Più certi almen trovane i mezzi, o Donna.
Clitennestra.
Più certi?... Altri ve n’ha?...
Egisto.
...Partir,... lasciarti,...
Morire;... altr’io non n’ho. Tu forse lungi