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36 A G A M É N N O N E

Che più bramar, che più sperare ormai
Mi resta, o lice? oh come lunghi, e gravi
Son due lustri vissuti in strania terra
Lungi da quanto s’ama! Oh come dolce
190Ripatriar dopo gli affanni tanti
Di sanguinosa guerra! Oh vero porto
Di tutta pace, esser tra’suoi!... Ma solo
Son’io, che goda quì?... Consorte, Figlia,
Voi taciturne state, a terra incerto
195Fissando il guardo irrequieto? oh Cielo!
Pari a mia gioja in voi non è la vostra
Di ritornar fra le mie braccia?

Elettra.

Oh Padre!

Clitennestra.

Signor,... rapida troppo in noi vicenda
Oggi provammo... Or da speranza a doglia
200Sospinte, or dal dolore risospinte
A inaspettato gaudio... Il cor mal regge
A sì diversi repentini affetti.