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28 A G A M É N N O N E

SCENA SECONDA.

Elettra, Clitennestra, Egisto.



Elettra.

ECco sereno il dì; caduto ai venti
L’orgoglio, e questo già il mugghiar dell’onda.
Volta in certezza è nostra speme, in gioja
80Ogni timor: già di Midèa l’ambìto
Porto afferrando van le Greche navi,
E di lontan vedi lor cime al Cielo
Erger, qual densa mobile foresta.
O Madre, è salvo il tuo Consorte, il mio
85Genitor vive: odo, ch’Ei primo a terra
Balzò; che ratto già ver noi si move;
Già d’Argo quasi sulle porte Ei giunge:
O Madre, e tu quì stai?

Clitennestra.

Rimembra, Egisto,