Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
ATTO PRIMO | 25 |
Deh! non mel niega, Egisto; un dì ti chieggio
Di un tempo, un dì: dubbio i’credea il periglio
30Finor: non ho i rimedj in me previsti.
Lascia, ch’io dall’evento abbia opportuno
Consiglio ai casi nostri. I moti, il volto
Esplorerò del Re. Forse che in Argo
Restar potresti ignoto.
Egisto.
In Argo ignoto
Io di Tieste Figlio?
Clitennestra.
35Un giorno almeno,
Il vo’ sperar; ed a me basta un giorno,
Perch’io scelga un partito. Abbiti intanto
Intera la mia fè: Sappi che pria
Ferma son di seguir d’Elena i passi,
Che mai lasciarti.
Egisto.
40E tu, sappi, che mille
Volte perir prima vogl’io, che il nome
Tuo deturpar così. Del mio non parlo,