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ATTO QUINTO | 89 |
SCENA SECONDA.
ISABELLA, CARLO.
- Carlo
CHe veggio?30
Regina, tu? Chi ti fu scorta? Quale
Ragion ti mena? Amor, dover, pietade?
Come l’accesso avesti?
- Isabella.
Ah! tutto ancora
Non sai l’orror del tuo fatal destino!
Tacciato sei di Parricida; il Padre 35
T’accusa ei stesso; un rio Consiglio a morte
Ti danna; ed altro all’eseguir non manca,
Che l’assenso del Rè.
- Carlo.
S’altro non manca,
Eseguirassi tosto.