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88 FILIPPO.

Che sempre suol Tirannica vendetta
L’offésa prevenir.... Ma donde seppe15
Amor, che a tutti, ed a noi quasi è ignoto?
Avran me forse i miei sospir tradito?
Che dich’io? Mai, furo a Tiranno, mai
D’amor noti i sospiri? A cotal Padre
Saper dell’amor mio mestier fors’era,20
Per farsi atroce, e snaturato? Al colmo
L’odio era in lui, nè più indugiar potea.
Ben venga il dì, ben venga, ov’io far pago
Di questa testa il posso. Ah! di fallaci
Amici turba menzognera, or dove,
Dove se’ tu? Nulla i’ vorria da voi,5
Che un ferro; e un ferro, onde all’infamia trarmi,
Pur non m’avrò da niun di voi.... Ma sento,
Disserrar sento le ferrate porte:
Che mi s’arreca? Udiam. Chi fia?