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84 FILIPPO.

Sì ’l puoi; nè t’è perder te stesso forza.
Sospetto al Rè non sei; puoi di soppiatto
Mezzi a fuggir prestargli: e chi scoprirti250
Potria? — Chi sà? Fors’anco un dì Filippo,
In se tornando, il generoso ardire
D’Uom, che la gloria a lui salvò col Figlio
Potria premiar.

Gomez.

E, se il potessi io pure,
Ei nol vorrà: quant’egli è altero, il sai.255
Già il suo furor ravviso in udir solo
Nome di fuga, e di sentenza: vano
Ad atterrir l’indomit’alma fora
Ogni annunzio di morte: anzi già ’l veggo
Ostinarsi a perir. Aggiungi, ch’ogni260
Da me consiglio, o ajuto a lui sospetto,
E odioso sarebbe. A Rè simile
Cred’egli me.

Isabella.

Null’altro ostacol havvi?
Fà sol, ch’io ’l vegga: al carcer suo mi guida: