Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
40 | FILIPPO |
- Carlo
Parmi pur duro di perdono il nome;
Ma, se accettar da Genitore il debbo,
E la Regina procacciarmel; voglia
Il mio destino, espressamente io dico, 290
Non i mie’ falli; il mio destin deh! voglia,
Ch’io più mai scender a simìl vergogna
Non deggia io, mai.
- Filippo
Non d’ottener perdono,
Di meritarlo abbi miglior vergogna.
Ma basti omai: và; del mio dir fà senno. 295
Tu, Donna, riedi alle tue Stanze intanto;
Raggiungerotti ivi fra breve: or deggio
Dar pochi istanti ad altre gravi cure.
SCENA QUINTA.
FILIPPO, GOMEZ.
- Filippo
UDisti?