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} 2i VIRGINIA.
Oggi alcun dolce all’amarezza sua Forse avverrà ch’ei mesca.
Virginia.
Oggi? S’ei m’ama? io
Numitoria.
Sì, Figlia; ascolta, ed esaudisce alfine
11 Genitor tuoi caldi voti: ei scrive
Dal Campo, e affretta le tue Nozze ei stesso.
Virginia.
E fia ver? Fine al sospirar mio lungo Pur giunge? Oh Ciel! Quanto mi fai tu lieta. I Numitoria.
Non men che a te caro a Virginio ognora Icilio fu: Romani entrambi; e il sono,
Più che di nome, d’opre. Il pensier tuo Altamente locar più non potevi,
Che d’Icilio nel cor: se a lui donarti 2
Indugiò il Padre, in te pari a beltade Aspettava virtù; d’Icilio degna,
Pria che d’Icilio Sposa ei ti volea.