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254 | A N T I G O N E |
Non hai, che l’util tuo: Per cui se’ presto
Ad immolar e Amici, e Figli; e Fama;
Se pur n’avessi.
- Creonte.
Altro hai che dir? Stà bene.
Chieggon diversi Numi Ostie diverse. 255
Vittima tu già consegrata ai Numi
D’Averno, ultima andrai d’infame Prole.
- Emone.
Padre, i’ ti chieggio pria breve udienza.
Deh! tu sospendi alquanto: io deggio cose
Assai narrarti, ed importanti.
- Creonte.
Avanza 260
Della per loro intorbidata notte
Alquanto ancor. Già in mio pensiero ho fisso
Termine il Sol nascente al viver suo:
T’udrò frattanto.
- Argìa.
Oimè! Sol di lei parli?
Or sì ch’io tremo. E me con essa a morte 265
Non manderai?