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ATTO SECONDO | 245 |
- Antigone.
I’ ’l vo’ dir io.
- Creonte.
Più innanzi
Si lascin trarre il piè.
- Antigone.
Ti sono innante;
Ecco; rotta ho tua legge, e tel dico io:
Acceso io stessa al mio Fratello ho il rogo. 120
- Creonte.
E avrai tu stessa il guiderdon promesso
Da me; l’avrai: ma tu, Donna, chi sei,
Ch’io non ravviso alle straniere fogge?
- Argìa.
Emula son di sua virtude.
- Emone.
Padre,
Lo sdegno tuo rattempra: ira non merta 125
Di Rè donnesco ardir.
- Creonte.
Ira? Che parli?