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ATTO SECONDO | 243 |
- Creonte.
Rompasi; ch’altro 95
I’ non chiegg’io, purchè la vita io m’abbia
Di qual primier l’infrangerà.
- Emone.
Qual fiero
Nemico a danno tuo ciò ti consiglia?
- Creonte.
Amor di te sol v’astringe: il frutto
Tu raccorrai di quanto or biasmi. Avvezzo 100
A ben altri veder delitti in Tebe.
È il Cittadin: che può far altro omai,
Che obbedirmi, e tacer?
- Emone.
Talor si cova
Nel silenzio vendetta.
- Creonte.
In quel di pochi;
Ma nel silenzio d’una gente intera 105
Timor si cova, e servitù. Tralascia,
D’opporti a’ miei saggj disegni, o Figlio: