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234 A N T I G O N E

Porger tu il collo vuoi?

Argìa.

 Non nella pena,
Stà nel delitto infamia. Ognor Creonte
Sarà l’infame: orror del nome suo
Sentirà ognun; pietà del nostro.

Antigone.

 Or tormi
Vuoi tu tal gloria?

Argìa.

 Io vo’ veder mio Sposo; 230
Morir sovr’esso. E tu, qual n’hai tu dritto
Di contendermi il mio? Tu, che ancor vivi,
E il vedesti morir.

Antigone.

 Perdona; omai
Pari ti credo a me. Pur m’era forza
Ben accertarmi pria, quanto in te fosse 235
Del feminil timor: del dolor tuo
Non era io dubbia; del coraggio io l’era.