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226 | A N T I G O N E |
- Antigone.
Oh come io tremo! O tu, Figlia d’Adrasto, 95
In Tebe? In queste Soglie? In man del crudo
Creonte?... oh vista inaspettata! Oh vista
Cara non men, che dolorosa!
- Argìa.
In questa
Reggia, ove me sperasti aver compagna,
E lo sperai pur’io, così m’accogli? 100
- Antigone.
Oh più che Suora!... Oh di me parte!... Il seppe
Quant’io t’amassi Polinice: ignoto
M’era il tuo volto sol, ma i modi, e l’alma,
L’indole, il cor, ed il tuo amore immenso
Per lui, ben’io sapea. Quant’Ei t’amava, 105
Tanto io t’amo: vederti i’ non volea
In Tebe mai, nè il vo’... mille funesti
Perigli, trema, hai quì d’intorno.
- Argìa.
Estinto
È Polinice, e vuoi, ch’io tremi? Omai