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ATTO PRIMO. 13


Carlo

Ah! Se in tuo cor tu ardessi, 130
Com’ardo, e mi struggo io: se ad altri in braccio
Amato Oggetto il dì ben mille volte
Vedessi; oh! qual lieve parriati fallo
L’orme ir cercando del perduto Bene;
E sbramar gli occhj; e desiar talvolta, 135
Qual’io mi fò, di pochi accenti un breve
Sfogo innocente all’affannato core!

Isabella

Deh! Fuggi; và: queste fatali soglie,
Finch’io respiro, e non fia molto, or lascia.

Carlo

E ’l pensi tu? Di man del Padre trarmi 140
Lieve ti par? Fallo novel mi fora
La mal tentata fuga; e assai già falli
M’appone il Padre. Il solo, ond’io son reo,
Nol sà.

Isabella

Nol sapess’io!