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di vittorio alfieri 225


Epigramma LXI.

6 agosto 1796.

«Guerreggio in Asia, e non vi cambio o merco»,1
Dicea Groffredo, invitto, e nobil Duce. —
Rubo in Italia, e non guerreggio; cerco
4 Oro sonante, e non frivola luce;2
Dice l’ignobil Capitan Pitocco,3
Ch’or dietro a sé ne adduce
8 Ladreria di Proénza e Linguadocco.4


Sonetto XLI.

21 agosto 1796.

Tronche due Regie teste rotolanti
Veggio; nel limo d’Albïon la prima;5
L’altra, ove all’Anglo i Galli scimieggianti
4 Fan piú d’un secol dopo atroce rima.6
Stragi ambe inique, cui tu indarno ammanti,
Falsa Astrea, sol di furti, e sangue opima:7
Pur, dal pari delitto (assai distanti
8 Effetti) il Gallo ha spregio, e l’Anglo ha stima.
Donde ciò mai? N’è la ragion patente.8
Libera innanzi, e libera piú poscia
11 Era, e tuttora ell’è, l’Anglica gente.


  1. 1. «Verso del gran Torquato, degno, e di lui, e di Goffredo, e dell’alto scopo d’entrambi. Cosí fosse degno pur anche il terzo verso di quest’Epigramma, e del Capitano, e dell’impresa sua, e di chiunque altri intraprendesse mai di cantar l’uno, e l’altro, eccettuatone però il Colascione del Misogallo». (Nota dell’A.).
  2. 4. Frivola luce, fama di breve durata e che non dia guadagno alcuno.
  3. 5. Allusione al Bonaparte che, il 27 marzo 1796, aveva preso, in luogo dello Scherer, il comando supremo dell’esercito d’Italia.
  4. 8. Ladreria, turba di ladri. — Proénza, Provenza; Linguadocco, in cambio di Linguadoca, per la rima.
  5. 2. Quella di Carlo Stuart, condannato a morte il 27 gennaio 1649, come tiranno, traditore e assassino, e ucciso il 30 gennaio davanti al suo palazzo di White Hall. — Albion, l’Inghilterra.
  6. 4. Rima nel significato di parodia, imitazione.
  7. 6. Astrea, la dea della Giustizia. Opima, grassa, pingue.
  8. 9. Patente, chiara.
Alfieri, Poesie varie. 15