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di vittorio alfieri 197


CCII.1

Teleutodia.


20 gennaio 1799.

ODE.

Strofe I.

Scorso2 è dal labro, e in un dal petto è scorso
Un mio solenne inesorabil giuro,
Per la tua chioma aurata
Cui tergi, o Apollo, entro il Castalio puro,
Di non piú mai sciorre a mie rime il morso,3
6 Tosto che saettata
Avrebbe il veglio dall’alato dorso4
La freccia in me del cinquantesim’anno.
Ecco, teso ei già l’arco,
Per iscoccarla stassi: e in fuga vanno,5
11 Sdegnosi già pria d’esser colti al varco,6
Gl’immaginosi affetti7 e il fervid’estro
Cui forse un dí spiravi a me pur destro.8


  1. Teleutodia è vocabolo composto di due parole greche (τελευτή e ᾠδή), canto della fine, canto del cigno): l’A., a proposito della composizione di questo vocabolo e della partizione dell’ode in strofe, antistrofe ed epodo, scriveva: «L’autore prega i begli spiriti di non volerlo a bella prima tacciar di pedante, perch’egli abbia un pocolin grecizzato nella distribuzione di questa sua ultima ode e nell’intitolarla Teleutodia. E l’autore supplica anche piú caldamente i pedanti di non lo tacciare né di bello spirito, né di saccentello, perch’egli abbia fatto di queste due voci greche un raccozzamento che finora non si trova registrato nei lessici greci. Vagliano quasi scudo a questa povera Teleutodía le voci ben note di Palinodía, Trenodía, e tante altre cosí legittimamente già prima da altri formate. E vaglia poi anche ad iscusare l’autore l’evidenza e brevità di questa parola, che cosí perfettamente viene a definire un agonizzante poeta ed un nascente pedante»....

    In quanto alla struttura metrica di questa ode, essa è molto semplice: le strofe e le antistrofi sono cosí composte: ABcBAcADeDEFF; gli epodi, nella seguente maniera: a(sdrucciolo)Ba(sdr.) Ca (sdr.)BcDEdEfEF.

  2. 1. Scorso, sgorgato.
  3. 5. Di non scrivere piú versi.
  4. 7. Il veglio dall’alato dorso, il Tempo, rappresentato con le ale ad indicare la sua rapidità. — Scriveva l’A. il 15 ottobre 1798 all’abate di Caluso: «Io sto per chiudere bottega, quanto ai versi massimamente, che mi son proposto al tocco dei 50 (a cui mancano soli tre mesi) di non piú poetare». Similmente in una lett. all’Abate di Caluso del 28 ott. 1799.
  5. 9-10. In verità, il 20 gennaio dal 1799, cinquant’anni l’A. li aveva compiti.
  6. 11. Fuggendo, prima che altri li faccia fuggire.
  7. 12. Gli immaginosi affetti: sono qui accennati due elementi essenziali della poesia: quello fantastico a quello affettivo.
  8. 13. Destro, favorevole, propizio.