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DIALOGO. 27


tacesse; ma che, siccome base dell’amistà nostra non erano le mutue lusinghe, ma l’amor del vero, non tutte quelle cose ricercavamo noi l’un dall’altro, alle quali per soddisfar pienamente era d’uopo sagrificare in alcuna parte alla verità la modestia. Quindi io delle tue virtù ogni giorno ne andava discoprendo qualcuna, ma il fonte di esse non sempre ti pregava io di scoprirmi. Rispondimi ora dunque su alcune; e come quegli, che è

Sciolto da tutte qualitati umane,

non mi tacere omai nulla, te ne scongiuro, ancorchè alla dilicata e modesta tua indole costar ne potesse non poco.
FRANCESCO.

Ogni cosa farò per compiacerti, in questo brevissimo tempo in cui la tua vista a me vien concessa dal fato: ma non bene tu festi di non richiedermene francamente in vita; alto segno d’amicizia vera dato mi