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22 | LA VIRTU SCONOSCIUTA, |
Ma, che ha egli fatto costui, per meritar sì gran laudi?
Tu vedi dunque che le vite vogliono essere scritte di coloro soltanto, che o gran bene o gran male agli uomini han fatto. E, degli antichi scrivendo, perfetto modello di ciò ne ha lasciato il divino Plutarco: e a scrivere dei moderni (di cui un volume d’assai minor mole farebbesi) non è sorto ancora un Plutarco novello. Benchè tutto dì delle vite si scrivano, non si dà però vita a nessuno, nè la ottiene per se lo scrittore. Saviamente dunque, e da molto più verace mio amico farai, di me soltanto ricordandoti, se pur ti giova, ma tacitamente nel tuo cuore; e nulla affatto di me mai scrivendo; perchè in qualunque modo tu ponessi in carta questo tuo affetto per me, potresti con tuo dolore e mio danno dal tristo esito di un tale tuo scritto ritrarne il disinganno della opinione, in che tu mi tieni.