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20 | LA VIRTU SCONOSCIUTA, |
non avrebbero meno testimoniato il tuo finissimo tatto nell’arte, che il tuo forte entusiasmo per le vere e sublimi virtù; e mi parea di vederviti in poche tue parole vivamente dipinto te stesso; e mi bastava ciò, per mostrare di te quasi un raggio al volgo degli uomini: e, per tutto in somma svelarti, a quel tuo brevissimo scritto disegnava io di far precedere una tua brevissima vita, in cui dimostrato avrei, ma con modeste parole, del pari il tuo raro valore, e la mia calda amicizia e ammirazione vera per te.
- FRANCESCO.
Vita? che dici? Per la nostra amicizia caldamente ten prego, nol fare.
Le vite scriveansi altre volte de’ santi, affinchè le leggessero gl’idioti; e quelle degli uomini politicamente grandi in virtù, affinchè leggendole i pochi che di grandezza aveano alcun seme nel cuore, più fortemente, e più tosto, mossi da