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22 | antonio e cleopatra |
SCENA QUINTA
Diomede.
* Soggiacerá, sí, la virtude inerme,
* né mai s’armano invan perfidia, e frode.
* Oh sommi Dei! fu d’amor vostro un pegno
* crear li regi, oppur nell’ire estreme
* li feste voi per nostro rio flagello?