anco è di sangue intrisa?... Ah, lascia; io voglio,
voglio inoltrarmi io lá; veder...
Adamo No; pregoti...
Eva Invano...
Adamo Eva, t’arresta: a patto niuno
inoltrar non ti lascio.
Eva1 Ma dagli occhi
a te, malgrado tuo, prorompe un fiume
di lagrime! Vederne, ad ogni costo,
vo’ la cagione... Ah, ben vid’io;... lá giace
il mio Abèle... me misera!... La marra...
il sangue... Intendo...
Adamo Ah! non abbiam piú figli.
Eva Abèl, mia vita... Il rattenermi è vano,
è vano omai... Ch’io ancor ti abbracci, Abèle.
Adamo Rattenerla, è impossibile: al materno
dolore immenso un qualche sfogo...
Eva Adamo,
e l’uccisor, Dio nol puniva?
Adamo Indarno,
empio Caín, fuggisti; e da me indarno
ti celerai. Percuoterá il tuo orecchio
(sii pur da me quanto piú il puoi tu lungi)
di mie minacce il rimbombar tremendo,
e fará il cor tremarti.
Eva Abèle, Abèle...
Ah! piú non m’ode... — Un traditor, tel dissi,
un traditor tra ciglio e ciglio ognora
io vedeva in Caíno.
Adamo In terra mai
non troverá quel traditor, né pace,
né sicurtá, né asilo. — Or, maledetto
sii tu, Caín, da Dio, come dal padre.
Tremante sempre, infra caverne, a guisa
- ↑ Alquanto piú inoltrandosi a forza.