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ATTO QUINTO1
SCENA PRIMA
Caíno, Abèle.
Caíno Vieni, fellone; vieni.2
Abèle O fratel mio,
pietá! che feci?...
Caíno Vieni; assai quí lungi
dal desíato fiume spirerai
il tuo vitale ultimo spirto.
Abèle Ah! m’odi:
deh, fratello, mi ascolta.
Caíno No, quel bene
che a me spettava, e ch’io non ebbi, no,
né tu pur l’avrai. Perfido, mira,
mirati intorno; il rio deserto è questo,
donde fuggivi, e dove me lasciavi:
non vedran, no, gli ultimi sguardi tuoi
quell’onda no, che in tuo sleal pensiero
giá varcata tenevi: in questa arena,
estinto quí, tu giacerai.
Abèle Ma, oh Dio!
Perché ciò mai? spiegami almen tuoi detti: