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atto primo 199
Coro   Ben dice il nostro

  gran Belzebú:
  o forza vera,
  o fraude intera
  d’ogni alto mostro
  vittoria fu.
  Ben dice il nostro
  gran Belzebú.
Mammóna   Perché a vittoria — mandar tue squadre,
se da meno sudore uguale gloria
può ridondartene, — almo gran Padre?
  Tiene una livida — gemma lo Inferno,
al cui mostrarsi ognun di noi si abbrivida;
di fera Invidia — l’alito eterno.
  Quella terribile, — che noi dal Cielo
precipitò nel fuoco inestinguibile,
all’uom mortifera — porti il rio gelo.
  Essa, col placido — mentito aspetto,
gli fará il cor fin da radice fracido;
essa, iniquissimi — l’animo e il petto.
Coro   Esci, esci, Invidia pallida,
  dalla chiostra tua squallida:
  vanne, del Cielo a scorno,
  lassú il sereno giorno
  ad offuscar.
Una voce del Coro
  Teco arreca gli orribili
  serpi tuoi gelidi,
  che coi lor sibili
  fan l’aure tremar.
  L’irto tuo crine fasciane
  lo sen riempine,
  e alcun lasciane
  tue vesti affibbiar.
Coro   Esci, esci, Invidia pallida,
  dalla chiostra tua squallida.