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atto secondo | 143 |
nulla star contro puote.
Sculto ha d’Adméto in fronte il duol che il preme,
che in eterno è per lui morta ogni speme.
ANTISTROFE II
O di Latona tu splendido figlio,
Nume eccelso di Delo,
se di Morte involasti al crudo artiglio,
con un girar di ciglio,
questo germe d’un sangue a te sí caro,
al cui devoto zelo
premio te stesso in pastorale ammanto
giá concedevi nel tuo esiglio amaro;
ah, perch’ei sempre in pianto
vivesse poscia, ah no, tu nol salvasti:
tragli or dunque ogni duol, tu ch’a ciò basti.