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36 saul
      «Giá su le ratte folgoranti piume

«di Cherubin ben mille un dí scendesti;
«e del tuo caldo irresistibil nume
«il condottiero d’Israello empiesti:
«di perenne facondia a lui tu fiume,
«tu brando, e senno, e scudo a lui ti festi:
«deh! di tua fiamma tanta un raggio solo
«nubi-fendente or manda a noi dal polo.
      «Tenebre e pianto siamo...».
Saul   Odo io la voce
di David?... Trammi di mortal letargo:
folgor mi mostra di mia verde etade.
David «Chi vien, chi vien, ch’odo e non veggo? Un nembo
«negro di polve rapido veleggia
«dal torbid’euro spinto. —
«Ma giá si squarcia; e tutto acciar lampeggia
«dai mille e mille, ch’ei si reca in grembo...
«Ecco, qual torre, cinto
«Saúl la testa d’infuocato lembo.
«Traballa il suolo al calpestío tonante
«d’armi e destrieri:
«la terra, e l’onda, e il cielo è rimbombante
«d’urli guerrieri.
«Saúl si appressa in sua terribil possa;
«carri, fanti, destrier sossopra ei mesce:
«gelo, in vederlo, scorre a ogni uom per l’ossa;
«lo spavento d’iddio dagli occhi gli esce.
      «Figli di Ammón, dov’è la ria baldanza?
«Dove gli spregj, e l’insultar, che al giusto
«popol di Dio giá feste?
«Ecco ora il piano ai vostri corpi angusto;
«ecco, a noi messe sanguinosa avanza
«di vostre tronche teste:
«ecco ove mena in falsi iddii fidanza. —
«Ma, donde ascolto altra guerriera tromba
«mugghiar repente?