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ATTO SECONDO

SCENA PRIMA

Saul, Abner.

Saul Bell’alba è questa. In sanguinoso ammanto

oggi non sorge il sole; un dí felice
prometter parmi. — Oh miei trascorsi tempi
Deh! dove sete or voi? Mai non si alzava
Saúl nel campo da’ tappeti suoi,
che vincitor la sera ricorcarsi
certo non fosse.
Abner   Ed or, perché diffidi,
o re? Tu forse non fiaccasti or dianzi
la filistea baldanza? A questa pugna
quanto piú tardi viensi, Abner tel dice,
tanto ne avrai piú intera, e nobil palma.
Saul Abner, oh! quanto in rimirar le umane
cose, diverso ha giovinezza il guardo,
dalla canuta etá! Quand’io con fermo
braccio la salda noderosa antenna,
ch’or reggo appena, palleggiava; io pure
mal dubitar sapea... Ma, non ho sola
perduta omai la giovinezza... Ah! meco
fosse pur anco la invincibil destra
d’iddio possente!... o meco fosse almeno
David, mio prode!...