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atto primo 67
teco il mio core, e l’alma mia, mal grado

di me, sian teco; ma de’ passi miei
perdi la traccia; e fa, ch’io piú non t’oda,
mai piú. Del fallo è testimon finora
soltanto il ciel; si asconda al mondo intero;
a noi si asconda: e dal tuo cor ne svelli
fin da radice il sovvenir,... se il puoi.
Carlo Piú non mi udrai? mai piú?...1


SCENA TERZA

Carlo.

  — Me lasso!... Oh giorno!...

Cosí mi lascia?... Oh barbara mia sorte!
Felice io sono, e misero, in un punto...


SCENA QUARTA

Carlo, Perez.

Perez Su l’orme tue, signor... Ma, oh ciel! turbato

donde sei tanto? oh! che mai fia? Sei quasi
fuor di te stesso... Ah! parla; al dolor tuo
mi avrai compagno. — Ma, tu taci? Al fianco
non ti crebb’io da’ tuoi piú teneri anni?
Amico ognor non mi nomasti?...
Carlo   Ed osi
in questa reggia profferir tal nome?
Nome ognor dalle corti empie proscritto,
bench’ei spesso vi s’oda. A te funesta,
a me non util, fora omai tua fede.
Cedi, cedi al torrente; e tu pur segui
la mobil turba; e all’idolo sovrano

  1. Volendola seguire; ella assolutamente glie lo vieta.